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08/12/2016

La tradizione del presepe

Il presepe insieme all’albero è uno dei simboli più importanti del Natale, e secondo la tradizione deve essere allestito l’8 dicembre, durante la Festa dell’Immacolata. appresenta la natività e viene realizzato in tanti modi diversi in tutto il mondo.

 

LA TRADIZIONE DEL PRESEPE

 

La parola presepe discende dal latino praesaepe  significa mangiatoia, luogo in cui la tradizione colloca Maria, Giuseppe e il bambinello insieme all’asino e al bue.

Il Presepe affonda le sue radici nella storia, acquisendo alcuni elementi direttamente dagli usi e costumi romani: le antiche popolazioni che vivevano nel nostro paese, infatti, facevano affidamento sui Larii, cioè gli antenati defunti che si diceva vegliassero sulla salute e la fortuna della propria famiglia. Ogni persona veniva, dopo la morte, ritratta in piccole statuette, posizionate vicino al fuoco in precisi periodi dell’anno, durante cerimonie e celebrazioni.

A realizzare una delle prime rappresentazioni con statue, simile alla tradizione contemporanea, fu San Francesco, nel 1223: dopo aver chiesto e ottenuto il permesso del Papa, costruì il primo Presepe a Greccio, ispirandosi direttamente alla città di Betlemme, da poco visitata.

Da quel momento, l’usanza ha cominciato a diffondersi con successo, arrivando a tutti i paesi cattolici.

 

COMPOSIZIONE DEL PRESEPE

 

Se per la realizzazione del presepe ci si può sbizzarrire con ogni tipo di figura e statuetta, ci sono alcuni elementi che non possono assolutamente mancare nella sua composizione.

Prima fra tutti la mangiatoia dall’iconica importanza, gli angeli, i re magi che portano i doni al bambin Gesù, i suonatori e i pastori con i loro animali.

Aggiungere piccoli particolari alla grotta come muschio, montagne di carta, casette, piccoli specchi d’acqua e alberi, farà si che il vostro presepe diventi realistico e curato nei minimi dettagli.

 

AD OGNI PAESE IL SUO PRESEPE

 

Dal presepe Napoletano derivano le aggiunte di scene della vita quotidiana ai classici elementi, come le botteghe, le osterie, gli artigiani e il mercato: i personaggi sono tutti fatti rigorosamente in terracotta. Nel resto del mondo il presepe è realizzato con il classico elemento della grotta o della mangiatoia, ma i materiali usati e gli stili sono differenti. In Spagna si predilige l’uso del gesso per personaggi e ambientazioni, in Francia la terracotta e la cera. In Est Europa si preferisce il legno, carta e ovatta e le candele sono sempre inserite all’interno della rappresentazione. In Africa e America Latina i personaggi hanno la pelle scura e ricalcano le abitudini del popolo locale. Ogni paese ha le sue usanze e tradizioni che ogni anno vengono ripetute e rinnovate. In Italia sono moltissimi i comuni che organizzano mostre di presepi o presepi viventi che arrivano ad occupare intere piazze.

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